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Samir HANDANOVIC 6 -
Danilo D'AMBROSIO 6 -
Gary MEDEL 6,5 -
João MIRANDA 6,5 -
Cristian ANSALDI 6,5 -
Roberto GAGLIARDINI 5 -
Geoffrey KONDOGBIA 6,5 -
Antonio CANDREVA 6,5 -
Ever BANEGA 5 -
Ivan PERISIC 5 -
Mauro ICARDI 5,5 -
Martins EDER 6,5 -
Marcelo Brozovic 5,5 -
Jason Murillo 6,5 -
Purtroppo, a meno di veri e propri tracolli di chi ci sta davanti, dobbiamo mettere una pietra sopra alle residue speranze di Champions, dopo il 2-
Tornando alla partita di sabato, la squadra non mi è dispiaciuta: forse qualche errore di troppo in fase di impostazione, dai cui errori sono nate le occasioni per il Toro, che altrimenti avrebbe creato poco e nulla. Quindi una squadra comunque solida e che è andata a Torino per vincere, e per poco non ci riusciva.
Contento per Kondo, che, al netto di qualche passaggio sbagliato di troppo, si mantiene a buoni livelli, e buona prova di Murillo, che, sperando non sia nulla di grave però, dovrà sostituire l'ormai insostituibile Medel in difesa.
E adesso la sosta, e speriamo che i nazionali tornino senza acciacchi per un finale di stagione a tutta birra.
Samir HANDANOVIC 6,5 -
Danilo D'AMBROSIO 7 -
Gary MEDEL 7 -
João MIRANDA 7 -
Cristian ANSALDI 7 -
Geoffrey KONDOGBIA 8 -
Antonio CANDREVA 7 -
Ever BANEGA 9 -
Ivan PERISIC 6,5 -
Mauro ICARDI 9 -
Martins EDER 6 -
Rodrigo Palacio sv -
All. Stefano PIOLI 8 -
Al 35' del primo tempo non sapevo cosa pensare: ma era davvero l' Inter quella che vedevo letteralmente asfaltare l'Atalanta? L'Atalanta di quest'anno poi, quella delle meraviglie, quella di Kessie,Caldara, Papu Gomes & C.!!! E vi confesso, che non sapevo se ridere o piangere, perchè mi sono ritornate in mente le partite di inizio stagione, tra cui proprio quella contro i bergamaschi. Quindi anche noi sappiamo giocare con la cazzimma (come direbbe Sarri), anche noi sappiamo mettere alle corde l'avversario sin dai primi minuti e chiudere la pratica in meno di un tempo, stile Barcellona, Real Madrid, Bayern, insomma come spesso fanno i top club europei nei loro campionati.
Ecco perchè ero arrabbiato: avessimo avuto lo stesso approccio in altre partite, adesso avremmo qualche punticino in più, che avrebbe fatto di certo molto comodo nella rincorsa (che resta molto difficile, ma non impossibile) alla Champions League: senza contare i punti persi (tanti, tantissimi....) nella gestione de Boer.....ma tant'è.
Tornando alla partita di ieri, voglio però sottolineare le prove di due giocatori in particolare: non Icardi (ormai non ci sono più parole per definirlo), non Banega (le cui qualità tecniche sono indiscusse e non meritano commenti, parla il passato per lui), ma Kondogbia e Ansaldi, due giocatori che fino a non molto tempo fa erano simbolo di un'Inter senz'anima.
Soprattutto Kondo, da quando è arrivato Pioli è andato letteralmente in crescendo fino alla partita di ieri pomeriggio in cui è stato un vero e proprioi gigante a centrocampo: recuperi, corsa, fisicità a servizio della squadra, insomma se resterà a questi livelli allora chi criticava Ausilio per i 34 milioni spesi per il cartelllino (me compreso lo ammetto), si dovrà ricredere.
Christian invece l'ho sempre considerato un buonissimo terzino e non capivo come mai, non riusciva ad esprimere il suo valore, come aveva fatto a Genova l'anno scorso, in cui mandava in gol con i suoi cross Pavoletti come se nulla fosse. Mi auguro che continui così (adesso magari lo brucio...) perchè dei terzini in rosa, secondo il mio modestissimo parere è il migliore.
Ritornando a ieri, mi ha fatto veramente molto piacere l'atmosfera che si è respirata a San Siro (certo il risultato ha aiutato e non poco...) soprattutto il tributo dello stadio a Stefano Pioli, che, devo ammetterlo non me l'aspettavo nemmeno io, ha fatto un lavoro straordinario, aiutato (e non poco) anche dall'arrivo di Walter Samuel, che sta dando il suo contributo per quel che concerne l'organizzazione in fase difensiva della squadra.
E adesso sotto col Torino, un cliente difficilissimo, non per altro per la presenza in avanti del capocannoniere del campionato, con la speranza che sabato prossimo, per una volta tanto il Gallo abbassi la cresta.
A lunedì.