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Pagelle Torino-Inter

Pubblicato da Giovanni Angelini in Pagelle · 20/3/2017 18:58:24

Samir HANDANOVIC 6 - Un solo intervento, per il resto imparabili le reti di Baselli e Acquah.

Danilo D'AMBROSIO 6 -Non spinge come al solito ma ssicura comunque una buona affidabilità in fase difensiva.

Gary MEDEL 6,5  - Contiene otttimamente il gallo Belotti finchè resta in campo.

João MIRANDA 6,5 - Sempre attento e puntuale.

Cristian ANSALDI 6,5 - Si vede che fisicamente sta bene: spesso va al cross e chiude bene quando serve.

Roberto GAGLIARDINI 5 - Molto meno sicuro del solito e la manovra ne risente.

Geoffrey KONDOGBIA 6,5 - Mezzo voto in meno per 2-3 palle perse sanguinose che mi hanno ricordato il Kondo di inizio stagione. Però ha il merito del gol e comunque non fa mancare il suo apporto in temrini di palle recuperate a centrocampo.

Antonio CANDREVA 6,5  - Questa volta riesce a centrare (finalmente) la porta (grazie anche all'uscita a vuoto di Hart): mancano i suoi gol a cui ci aveva abituato in passato.

Ever BANEGA 5 - Non incide come contro l'Atalanta ed anzi rallenta il gioco a centrocampo: forse andava sostituito con Joao Mario.

Ivan PERISIC 5 - Non è un ottimo momento di forma e si mangia letteralmete due gol che avrebbero portato i tre punti.

Mauro ICARDI 5,5 - Corre, sbuffa, si sbatte lì davanti, ma alla fine non riesce a cavare un ragno dal buco.

Martins EDER 6,5 - Da la scossa!grazie a lui c'è lo strappo finale che solo l'imprecisione di Perisic non trasforma in vittoria.

Marcelo Brozovic 5,5 - Non dà un contributo in termini di qualità come si aspettava Pioli: forse era meglio Joao Mario.

Jason Murillo 6,5 - Entra bene in partita e controlla bene Belotti insieme a Miranda.

All. Stefano PIOLI 6 - Mette in campo gli stessi undici delle ultime uscite, ma secondo me sbaglia a non inserire subito Joao Mario al posto di uno spento Banega.





NIENTE DRAMMI

Pubblicato da Giovanni Angelini in Commenti dopopartita · 20/3/2017 18:39:29

Purtroppo, a meno di veri e propri tracolli di chi ci sta davanti, dobbiamo mettere una pietra sopra alle residue speranze di Champions, dopo il 2-2 con il Torino. Un risultato che comunque ci sta, considerando che i granata hanno perso tra le mura amiche quest'anno solamente con la Juventus; considerando che tra le loro file hanno il capocannoniere del campionato (Belotti) che è in stato di grazie; e senza contare che, pur con una prova lontana da quella contro l'Atalanta di sette giorni fa, abbiamo anche rischiato di vincere se solo Perisic avesse messo dentro una delle due colossali occasioni avute nell'ultimo quarto d'ora. Ecco perchè il pareggio è tutto sommato un buon risultato. La Champions era comunque abbastanza difficile da raggiungere visto anche il proibitivo calendario che ci aspetta (Lazio, Milan, Napoli, Fiorentina) per cui da adesso in poi l'obiettivo non è tanto l'Europa League (che a me personalmente non piace proprio viste le partite di giovedì che sono controproducenti in ottica campionato), anche se alla società di sicuro interessa visti gli introiti, ma lavorare in vista della prossima stagione cercando di vincere più partite possibili per iniziare per lo meno a creare una certa mentalità nella testa dei giocatori, in attesa di innesti di qualità nella prossima sessione di mercato, svincolata dal FFP. In questa ottica, secondo me Pioli dovrebbe continuare sempre più ad inserire Gabigol in modo da capire se può essere utile nella prossima stagione o se forse sarebbe meglio fargli fare le ossa da qualche altra parte.
Tornando alla partita di sabato, la squadra non mi è dispiaciuta: forse qualche errore di troppo in fase di impostazione, dai cui errori sono nate le occasioni per il Toro, che altrimenti avrebbe creato poco e nulla. Quindi una squadra comunque solida e che è andata a Torino per vincere, e per poco non ci riusciva.
Contento per Kondo, che, al netto di qualche passaggio sbagliato di troppo, si mantiene a buoni livelli, e buona prova di Murillo, che, sperando non sia nulla di grave però, dovrà sostituire l'ormai insostituibile Medel in difesa.
E adesso la sosta, e speriamo che i nazionali tornino senza acciacchi per un finale di stagione a tutta birra.




Pagelle Inter-Atalanta

Pubblicato da Giovanni Angelini in Pagelle · 13/3/2017 18:00:42

Samir HANDANOVIC 6,5 - Praticamente inoperoso ma si guadagna la pagnotta su di una conclusione angolata del Papu.

Danilo D'AMBROSIO 7 - Argina Gomez che trotterella nella sua zona e riparte sempre in appoggio all'azione offensiva.

Gary MEDEL 7 - Decisivo: sullo 0-0 con un lascio millimetrico e di prima manco fosse Pirlo, lancia Icardi verso la porta, per la punizione che aprirà il match. Per il resto solita sicurezza davanti alla difesa.

João MIRANDA 7 - Ferreo, solido, insuperabile. Insomma il solito Miranda.

Cristian ANSALDI 7 - Una delle note più positive di questa vittoria. Finalmente sembra essere tornato l'Ansaldi del Genoa. Speriamo continui così.

Roberto GAGLIARDINI 7 - La palla passa spessissimo tra i suoi piedi quando l'Inter deve organizzare la propria azione. Fa sempre la cosa giusta e si toglie pure la soddisfazione di segnare il suo primo gol a San Siro contro i suoi ex compagni.


Geoffrey KONDOGBIA 8 - Un vero gigante che ha letteralmente messo in ombra lo straripante Kessie di questa stagione. Pressa,recupera,chiude e con Gagliardini forma una cerniera insuperabile.

Antonio CANDREVA 7 - Non era in un periodo brillantissimo ma la prova contro l'Atalanta fa ben sperare per un finale di stagione ricco di gol ed assist.

Ever BANEGA 9 - Delizioso. La sua qualità dietro le punte è imprescindibile, soprattutto se dietro Kondo e Gaglia corrono per lui.

Ivan PERISIC 6,5 - Meno appariscente di altre volte, anche perchè si accentra spesso, come iin occasione del rigore, piuttosto che scendere sulla fascia dove è devastante.

Mauro ICARDI 9 - Attaccante ormai totale, che non aspetta più la palla al centro dell'area ma si muove per dare spunti ai compagni. Opportunista nel primo gol, si guadagna e trasforma un rigore con freddezza; il terzo gol è ormai un marchio di fabbrica (vedi juve,Palermo,ecc).

Martins EDER 6 - Al solito si fa trovare sempre pronto e per poco non timbra il cartellino.

Rodrigo Palacio sv - spiccioli quando ormai la partita aveva poco da dire.

All. Stefano PIOLI 8 - Ha dato sicurezza e tranquillità alla squadra e molti ne hanno giovato innalzando il loro rendimento (in primis Kondogbia).




SPETTACOLO AL MEAZZA

Pubblicato da Giovanni Angelini in Commenti dopopartita · 13/3/2017 17:40:21

Al 35' del primo tempo non sapevo cosa pensare: ma era davvero l' Inter quella che vedevo letteralmente asfaltare l'Atalanta? L'Atalanta di quest'anno poi, quella delle meraviglie, quella di Kessie,Caldara, Papu Gomes & C.!!! E vi confesso, che non sapevo se ridere o piangere, perchè mi sono ritornate in mente le partite di inizio stagione, tra cui proprio quella contro i bergamaschi. Quindi anche noi sappiamo giocare con la cazzimma (come direbbe Sarri), anche noi sappiamo mettere alle corde l'avversario sin dai primi minuti e chiudere la pratica in meno di un tempo, stile Barcellona, Real Madrid, Bayern, insomma come spesso fanno i top club europei nei loro campionati.
Ecco perchè ero arrabbiato: avessimo avuto lo stesso approccio in altre partite, adesso avremmo qualche punticino in più, che avrebbe fatto di certo molto comodo nella rincorsa (che resta molto difficile, ma non impossibile) alla Champions League: senza contare i punti persi (tanti, tantissimi....) nella gestione de Boer.....ma tant'è.
Tornando alla partita di ieri, voglio però sottolineare le prove di due giocatori in particolare: non Icardi (ormai non ci sono più parole per definirlo), non Banega (le cui qualità tecniche sono indiscusse e non meritano commenti, parla il passato per lui), ma Kondogbia e Ansaldi, due giocatori che fino a non molto tempo fa erano simbolo di un'Inter senz'anima.
Soprattutto Kondo, da quando è arrivato Pioli è andato letteralmente in crescendo fino alla partita di ieri pomeriggio in cui è stato un vero e proprioi gigante a centrocampo: recuperi, corsa, fisicità a servizio della squadra, insomma se resterà a questi livelli allora chi criticava Ausilio per i 34 milioni spesi per il cartelllino (me compreso lo ammetto), si dovrà ricredere.
Christian invece l'ho sempre considerato un buonissimo terzino e non capivo come mai, non riusciva ad esprimere il suo valore, come aveva fatto a Genova l'anno scorso, in cui mandava in gol con i suoi cross Pavoletti come se nulla fosse. Mi auguro che continui così (adesso magari lo brucio...) perchè dei terzini in rosa, secondo il mio modestissimo parere è il migliore.
Ritornando a ieri, mi ha fatto veramente molto piacere l'atmosfera che si è respirata a San Siro (certo il risultato ha aiutato e non poco...) soprattutto il tributo dello stadio a Stefano Pioli, che, devo ammetterlo non me l'aspettavo nemmeno io, ha fatto un lavoro straordinario, aiutato (e non poco) anche dall'arrivo di Walter Samuel, che sta dando il suo contributo per quel che concerne l'organizzazione in fase difensiva della squadra.
E adesso sotto col Torino, un cliente difficilissimo, non per altro per la presenza in avanti del capocannoniere del campionato, con la speranza che sabato prossimo, per una volta tanto il Gallo abbassi la cresta.

A lunedì.




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